
OnRoad Mag | Marzo 2025
L’acronimo ESG si sta facendo strada nelle agende delle aziende europee. Dal 2025, le imprese di medie e grandi dimensioni saranno chiamate a rendicontare il proprio impatto ambientale, sociale e di governance, secondo i nuovi standard richiesti dalla direttiva CSRD.
Non si tratta solo di un obbligo normativo: il bilancio ESG rappresenta un’opportunità strategica per le imprese che vogliono restare competitive. Le grandi aziende dovranno infatti valutare l’impatto dell’intera filiera, coinvolgendo anche fornitori e PMI in questo cambiamento. Il mercato si sta muovendo in questa direzione: ottenere finanziamenti, accedere a nuovi clienti e dimostrare affidabilità sarà sempre più legato alla trasparenza e alla sostenibilità aziendale.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Servadei, presidente di Economia Pulita, che sottolinea come questa transizione non sia necessariamente complessa o onerosa. Adeguarsi agli standard ESG significa strutturare meglio la governance aziendale, garantire la regolarità dei contratti di lavoro e adottare soluzioni sostenibili che, nel lungo periodo, riducono i costi e migliorano la reputazione.
Il futuro premia chi investe nella sostenibilità: sei pronto a cogliere questa opportunità e come ci si può preparare? Quali strumenti bisogna adottare? Scoprilo all’evento Economia Pulita 2025, il punto di riferimento per la logistica sostenibile e la compliance ESG.